La buona novella in siciliano

La buona novella in siciliano

La “buona novella” in siciliano è una rilettura dell’omonimo album di Fabrizio De André del 1970 a cura di Francesco Giunta.


Francesco Giunta, cantastorie e poeta, esperto di linguistica riscrive l’opera di Fabrizio De André attraverso uno dei suoi album più iconici: “La buona novella” in sicilano è una rilettura in chiave dialettale con la voce di Cecilia Pitino, Alessandra Ristuccia, Laura Mollica e Giulia Mei.

Al pianoforte Beatrice Cerami, parte ritmica e di ambiente curata da Giuseppe Greco e narrazione curata da Edoardo De Angelis.

Il package del lavoro riprende in toto quello della prima versione dell’album originale, grazie alla concessione di Sony Music Italia.

Francesco Giunta si rifà al pensiero di Rosa Balistreri, avendo già collaborato a Licata per mettere in piedi in “Centro Rosa Balistreri”, e avendo lavorato a una serie di produzioni discografiche che ripropongono il repertorio dell’artista siciliana.

Era da dieci anni nel cassetto, non riuscivo a tirarla fuori per un pudore reverenziale, per timore d’essere frainteso, come se si pensasse “guarda questo qui che sale sulle spalle del gigante”. Poi, un po’ il conforto di Roberto Sottile, uno dei più grandi dialettologi italiani, un po’ quello di Edoardo De Angelis che s’è fatto garante dell’operazione, il nostro “ministro degli Esteri” come l’ho ribattezzato, sono venute fuori tutte le canzoni.

La buona novella” esce in vinile a tiratura limitata con 500 copie: un disco prodotto da gli “Amici per Buona Novella”. Con il benestare della Fondazione De André e di Dori Ghezzi.